E mentre l’amministrazione ri-divieta i kayak quale imbarcazione pericolosa per Venezia, si ri-discute per la milionesima volta la miglior soluzione possibile per le grandi navi dopo l’incidente della MSC Opera. Salvini da la colpa a Toninelli perché vuole bloccare (?) la “Canale dei Petroli-Marghera-Marittima”, Brugnaro vuole così, il Porto colà, i NoNavi colà ancora. Intanto nulla si è fatto e a breve termine nulla si farà perché servono altri studi e i lavori eventuali non si concluderanno nella migliore delle ipotesi nel giro dei 3-4 anni. Vendere tutto ai Cinesi così il prossimo anno vedremo le navi fuori dal bacino?
Video tratto da Facebook.
Il decoro! Pensa al decoro!
E’ vero che qualche canoista-Kayakista sprovveduto si avventura per i canali di Venezia e che l’imbarcazione è molto bassa rispetto all’acqua e quindi potrebbe sfuggire alla vista di pilota di mezzi pubblici o a barconi spesso caricati oltre misura con carichi verticali che non permettono la vista nella vicinanza della prua . Ma questo potrebbe essere ovviato dotando i kayak di un’asta verticale con bandierina .
Ma è altrettanto vero che la gestione del traffico non solo in canal grande è caotica , specie vicino al ponte di Rialto, con imbarcazioni che tengono indifferentemente la destra o la sinistra.
Se ribadiamo che le barche tradizionali a remi debbano tenere la sinistra anche tutte le altre imbarcazioni dovrebbero obbligatoriamente adeguarsi.
Se poi parliamo di decoro dovremo eliminare i barconi in ferro e di dimensioni esagerate.
Al di fuori di due due fasce orarie per il carico/scarico delle merci anche le piccole imbarcazioni a remi/pagaia ( riconoscibili da un contrassegno per risalire al proprietario/vogatore ) dovrebbero poter transitare in Città.
Ma se l’Amministrazione Comunale vuole riservare la fruibilità della Città al turista …allora è inutile qualsiasi discorso e proposta e solo nuovi incidenti mortali potranno far cambiare le cose…..forse.
Navi passeggeri di grande dimensioni: attracco all’imboccatura delle dighe del Lido di Venezia. Trasbordo passeggeri con utilizzo di motonavi ( ampiamente sottoutilizzate)
Gas e petrolio: scarico dei combustibili da pipe line fuori del porto di Venezia.
Container: entrata in Laguna attraverso Malamocco ed approdo a S. Leonardo per stoccaggio, invio alle fabbriche per eventuali lavorazioni, trasporto dei prodotti finiti su gomma e ferro e/o reimbarco con trasporto navale marino o fluviale.
Sfuso: scarico presso le industrie di utilizzo e/o trasporto come per i container.
Dall’imboccatura di Lido ingresso solo a navi sicure e di dimensioni contenute attraverso il canale Giudecca fino alla Marittima-
Il Kajiakista del quadro ha qualcosa di famigliare o familiare…non so’… mumble mumble