Ancora grazie a Nino Baldan che dal suo Blog ci mostra le attività scomparse (o che resistono) a Venezia. Iniziamo tristemente dal negozio di strumenti musicali Zaggia (ex Ivo Regazzo) in campo San Provolo e che vantava visite di star internazionali come Keith Richards e Richard Galliano che qui giungevano nel corso dei loro soggiorni in Laguna.
Sparito da anni anche il fruttivendolo in Ruga Giuffa e la salumeria da Ciano (Il juventino).
Un appunto per l’edicola di Santa Maria Formosa che vende ancora giornali e riviste al posto della paccottiglia cui siamo ormai abituati a vedere nelle altre edicole. Ovviamente non è l’unica ma sono rimaste in poche come quella alle Zattere e in via Garibaldi.
Ma poi Nino ci mostra le serrande chiuse di Aldo Strasse…
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Grazie Stefano per aver condiviso!
Ogni volta che realizzo una nuova puntata di “10 attività veneziane scomparse” mi auguro sempre che sia l’ultima, che il rapporto tra “negozi per turisti” e “negozi per residenti” abbia ormai raggiunto un equilibrio fisiologico… per venire puntualmente smentito.
Quella di “Aldo Strasse” è stata l’ultima dolorosa defezione, in una zona che fino a qualche anno addietro pareva immutabile, ancorata alle sue radici e soprattutto immune a questo fenomeno di mercificazione e snaturamento della città. Invece, a quanto pare, diverrà l’ennesimo bar.
O l’edicola di Santa Maria Formosa, una delle poche ancora specializzata in GIORNALI ma che con il cambio di gestione si è trasformata in un altro, anonimo, bazar per turisti: ai quotidiani è riservato il minimo spazio possibile, ormai persi tra cappelli, ventagli e magneti “made in PRC”.