Il tuffetto
D’inverno, quando giriamo con i battelli per Venezia non potremo non divertirci col notare che piccoli pennuti, all’avvicinarsi del mezzo, si tuffano sott’acqua. Questi sono i tuffetti. Fanno un’apnea che dura anche 25 secondi. Si cibano di insetti acquatici, crostacei, molluschi e, più raramente, piccoli pesci.
Foto tratta da Wikipedia
Egretta garzetta
Questo è una delle tante specie di aironi presenti in laguna. E’ talmente tanto comune ai giorni nostri, una volta non era così, che ce la troviamo vicino all’acqua degli imbarcaderi dei vaporetti.
Taccola
Parente dei corvi. E’ stata introdotta a Venezia anni or sono per mangiarsi le uova e i piccoli di colombo. I colombi quando sono troppi, sono troppi e così l’amministrazione pubblica ha deciso di importare questa specie per limitare le nascite. Non si è visto, comunque, nessun risultato di rilievo. Il suo verso fa scappare anche il più rincoglionito dei colombi.
Foto tratta da Wikipedia
Cormorani (o marangoni)
Sono abilissimi a catturare il pesce tuffandosi in rapida picchiata ripiegando le ali prima dell’impatto sulla superficie d’acqua. Già me li immagino su mezzo metro di profondità. La loro abilità e voracità rendono questi uccelli molto sgraditi ai pescatori e ai proprietari delle valli da pesca.
Bransìn (branzino – spigola)
E’ questa il maggior trofeo di pesca in laguna e fuori. Chi non conosce il branzino? Cosa si può scrivere una volta detto tutto? Si può dire che lo si può pescare dappertutto (qualche persona lo pesca abusivamente anche in bacino di S. Marco di notte), che tutti dicono di averne pescato uno sotto casa pesante 10 kg, che si sta tutto il giorno a pescare seppie o altro e passa lui che se lo pappa e allora ti mangi lo scroto sapendo che se avevi una canna da pesca più importante…
La patella
E’ un mollusco che vive abbarbicato sugli scogli. E’ un’ottima esca (se si gira la patella c’è appunto il mollusco) per pescare. Non sta fermo ma si muove facendo circa 30 cm al giorno. Lo potrete osservare quando tentate di buttarvi dai “murassi” del Lido tra una pantegana e l’altra.
Foto Ruggeri Andrea
Salicornia
Pianta che predilige i terreni ricchi di sale. Il frutto è carnoso (caratteristica che consente loro di trattenere l’acqua dolce). Tra le specie presenti in laguna la più comune è la Salicornia Veneta alta 40 cm. Ultimamente viene utilizzata a scopo alimentare come una volta (in internet ci sono varie ricette) e conservata sotto aceto.
Limonio (o fiore di barena)
Lo si può vedere in fiore nella tarda estate in tutta la laguna. Vive quindi in terreni argillosi ed è molto bello tenerlo in casa come i fiori secchi. Assorbe il sale e lo elimina mediante le numerose cellule secretrici del fusto e delle foglie.
Fenicotteri
Da tempo ci sono anche quelli. Amano la tranquillità e quindi sono difficili da trovare e fotografare se uno non ha una barca a remi. Sono circa 8000 esemplari (2018).
Sapete che in laguna sono censito 186 tipi di uccelli?
Qui ero in kayak vicino all’aeroporto
Gabbiani
E veniamo alla…nuova piaga veneziana. Fanno parte ormai del tessuto urbano. Sono aggressivi per la fame tanto che sono stati fotografati mentre al volo rubano i panini o i gelati dalle mani dei turisti. Quando al mattino c’erano le immondizie fuori dalle case si sono sostituiti alle pantegane strappando con i denti i sacchetti e sparpagliando tutto il contenuto nei campi e calli.
Un gabbiano reale fotografato al mattino dal mio abbaino
Volpoca
E per finire la Volpoca, un uccello parente delle anatre molto colorata.
L’esemplare della foto è una Volpoca Photoshopis
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