Alle 23,30 di sabato prossimo 19 luglio ci saranno da scoppiare 7.300 fuochi artificiali che dureranno per 50 minuti al costo di 150.000 euri. Domenica 13 è stata luna piena e, come sanno tutti i veneziani, significa altre due settimane di bel tempo. Quindi dovremo aspettarci caldo e una bella serata. In questa settimana poi in giro per la città ci saranno feste e spettacoli (vedi sotto). Ma se si tenta di direzionare la festa del Redentore come un nuovo Carnevale estivo il passo non è breve: dibattiti, spettacoli teatrali e concerti etnojazz non danno il giusto slancio. Il progetto dell’organizzatore del precedente Carnevale sarebbe quello di fare un Carnevale estivo a Venezia stile Rio de Janeiro ma per farlo bisognerebbe mettere in moto una macchina dove tutti i veneziani collaborassero autotassandosi come fanno certe piccole comunità. Ma il carattere dubbioso del veneziano (quante magnarìe ghe sarìa) prevarrebbe e sarebbe tutto un lamento. Una soluzione ci sarebbe. Buttarla su sesso. Sesso e angurie.
Addobbarsi da damigella del ‘700 scollata o da damigello in pantaloncini corti non sarebbe male. Qualcuno si scandalizzerà e lancerà fuochi e fiamme sulla novità ma non dimentichiamoci che al tempo della Serenissima, Venezia era tutto un pizzo e merletto, tutto un frù frù e cose superflue. La decadenza di un popolo si è vista mascherata da cortigiana. Tutti si sono scandalizzati. Se analizziamo dall’alto il Carnevale invernale non vedremo altro che il voler tornare indietro quando per colpire si usava l’arma della seduzione, tutto era permesso, uomo/donna, uomo/uomo, donna/donna. Gli sguardi amichevoli e ammalianti che si scambiano le maschere fanno intendere che tutto poi succeda una volta entrati in un palazzo lì vicino. Ed essere spettatori di tutto questo nell’incanto di questa meravigliosa città rende il Carnevale di Venezia uno dei più intriganti. Immaginiamoci tutto questo d’estate. Si potranno poi accontentare i benpensanti con spettacoli teatrali e concerti soft nei campi. Al Tronchetto e piazzale Roma e all’aeroporto: un biglietto unico per tutti gli spettacoli, vaporetto compreso, parcheggio compreso, wc compresi, musei compresi…un passe par tout. Un Carnevale per il corpo e per la mente condito col peperoncino.
Nelle foto sopra: quello che si può vedere ad una settimana prima della famosa festa. I lavori del rifacimento delle rive che fanno incazzare i cittadini perché le operazioni vengono fatte con il rallentatore. La ditta appaltatrice avendo troppi cantieri sparsi in tutta Venezia (troppi cui sol stesso scagno) non riesce a finire un lavoro senza di iniziare un’altro in un’altra parte. In pratica, nel caso dei lavori delle rive della Giudecca, in questi ultimi giorni aveva solo un dipendente di mezza età che era impegnato a lavorare.
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