Piazza S. Marco è il crocevia di popolazioni che provengono da tutto il mondo. I più ricchi e i più poveri osservano più o meno meticolosamente chi i monumenti chi il sesso opposto. Certo è che se ne vedono di tutti i colori: dal gay barbuto incipriato che vuole a tutti i costi sembrare una donna alle lesbiche che “limonano” davanti i mosaici marciani. Di seguito tenterò di descrivere i vari tipi di femmine che, a volte con successo, a volte in modo pietoso, tentano di mettersi in mostra mettendo a dura prova gli organi percettori sessuali maschili. Non se ne diano a male le femministe perché parlo solo di quelle donne che vogliono avere certe esperienze. Est Europa Cominciando con le più giovani, le donne dell’ est si vestono in modo succinto già in tenera età esibendo dei pantaloncini cortissimi e aderentissimi che hanno sostituito i fuseaux di qualche tempo fa mettendo in risalto sia la fessura posteriore sia quella anteriore. Certe volte li usano anche in “quei giorni” mostrando la protuberanza dell’ovatta. Sono delle bellissime ragazze di solito bionde e sembrano tedesche. Ma quando gli parli, loro ti rispondono con l’ aria triste e interrogativa nella loro lingua che sembra che abbiano appena mangiato pane e latte (con l’ aggiunta di aglio a sentire le zaffate) dopo una paresi facciale. Il tentativo d’ abbordaggio è dei più facili anche se certe volte ti tocca seguirle a Jesolo dove dimorano per le vacanze incontrandoti con i loro amici di solito tutti molto alti, molto biondi, molto muscolosi che ti domandi se viene con te solo perché gli fai pena. Con l’ avanzare dell’età sono anche più carine ma arrivate alla soglia dei 35- 40 cominciano la caduta libera: peli sulle gambe che sembra muschio, viso smunto da miseria, canottiere fuxia e seni cadenti. Da quell’età fino ai 70 sono tutte uguali. Nord Europa Sempre bionde o castane, abbronzatissime, atletiche e sorridenti. Viaggiano molte volte con i loro ragazzi mooolto alti e belli. Con la moda delle scarpe con la zeppa sono ancora più alte e se poi si mettono in canottiera esibiscono delle spalle possenti da farti sfigurare. Se ancora credono a babbo natale puoi conquistarle ricordando loro il mito del maschio italiano gran amatore. I gondolieri, che hanno il fascino della divisa, possono avere la meglio. Francesi Non ci cascano. Sono anche loro latine e quindi di “latin lover” neanche a parlarne. Intelligenti, spigliate e con voglia di divertirsi. Nazionaliste. Puoi tentare l’ abbocco con qualche litro di vino o qualche spinello. Austriache Gentili, morbide, simpatiche. Spagnole Vedi sopra ma, sono molto simili a noi italiani che è alquanto difficile concludere. Inglesi. O ti filano al 100% e ti offrono pure la camera o non ti cagano neanche. Nere.O di colore. Irraggiungibili, sono quasi un mito per le persone che hanno provato di tutto. Perfette, statuarie e con qualcosa in più. A molti comunque non vanno proprio giù visto il caratterino niente male da “black pride”. Americane Correvano gli anni del dopoguerra quando, dopo la liberazione dell’Italia, venivano costruite le caserme degli americani. E con loro arrivavano in Italia i loro parenti. E con i parenti degli americani veniva plasmato il mito dell’italiano moro, riccioluto, basso ma muscoloso, romantico, innamorato e geloso. Cosa resta a noi di tutto questo? La fortuna che molte americane sbronze si lasciano andare facilmente ai tentativi dei veneziani. Difficile comunque trovarne qualcuna di ben fatta poiché mangiano anche a casa quello che noi mangiamo raramente da Mc Donald’s. Ma ci sono le eccezioni. E quando ci sono non te la danno. O te la danno se hai molti soldi da spendere al Floriàn, all’ Harry’s bar o in qualche ristorante di lusso. Giapponesi Non fanno sesso. Molti dicono che non hanno attributi femminili ma una zona piatta tipo “Barbie”. Brasiliane Bellissime. Un punto a favore ce l’ hai se pronunci la parola “Braziil!”. E via così. Se ci sai fare puoi combinarti delle seratine mica male assieme alle loro amiche (sono sempre in tante). Se sono troppo provocanti devi essere uno “che tiene botta” altrimenti sei rovinato. Sono abbastanza rari i travestiti quindi vai sempre sul sicuro. Messicane Stesso copione di sopra con la differenza che la parola magica deve essere “viva Messico”. Hanno una voce, un modo di parlare talmente sensuale che… Le coreane La maggior parte non sono per niente carine, ma se avete la pazienza di aspettare e trovarne una un po’ meglio delle altre scoprirete che sono disponibili, simpatiche, aperte, calde e molto vogliose di fare conoscenza con maschioni latini. Ovviamente come con tutte le orientali ci vuole un certo tatto nell’approccio e all’inizio possono sembrare timide, ma se l’aggancio riesce scoprirete che sono molto vogliose e pronte a concedere al più presto tutte le loro grazie. Percentuale di successo garantita: 20-25%. Tempo per concludere: 12-24 ore. Stagione di più intenso afflusso: giugno-agosto A cura dei “Trapanatori del Blue Moon”. Veneziane Le veneziane sono la quintessenza della bellezza. A Venezia viviamo ogni giorno come fosse una prima di una immaginaria importante sfilata di moda. Tutti sono più “esposti” che altrove visto che in terraferma per muoversi si usano auto, motorini e biciclette che racchiudono come in una conchiglia le nostre preziose creature. La ragazza veneziana, allora, si agghinda come una moderna ancella, curando tutto nei minimi particolari. Nulla è lasciato al caso, soprattutto d’ estate. Prima che inizi la passerella alle spiagge, nei centri d’ abbronzatura avviene un forte viavai di giovani. E allora le vedi passare per Venezia già belle abbronzate, lucide. Ultimamente c’è un importante andirivieni anche in quei posti dove si fanno i tatuaggi: chi una farfallina, chi un tribalino nei posti che già sappiamo. Tutto si fa per provocare e a quasi tutte riesce benissimo far fare ai ragazzi quella faccia seria con le sopraciglia alzate, sinonimo di arrapamento violento. A loro piace essere guardate. A prova di questo l’ accentuazione del loro portamento eretto, sguardo fisso avanti e faccia imbronciata. A detta di molti se una ragazza del genere, quando si sente osservata (ammirata e spogliata) si gira in direzione del maschio, significa categoricamente che “ci starà” anche se io nutro moltissimi dubbi. Anche se ha una certa età, alla signora veneziana rimane molto della sua passata poesia ma state sicuri che sarà quasi sempre “off-limit”. Anche se molti veneziani dicono di no. Qui di seguito pubblico un mix di video fatti nel 2019 che, con la facilità di riprendere tutto col cellulare, sono stati messi su YouTube e sui media locali. Io li ho censurati ma danno l’idea. |
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