START | Venezia | Foto spiritose 3


Non sono un guardone…
Cliccate sulla foto e vedete dove si trova questo solarium
 
L’assessore al Decoro parte alla carica
“Per il decoro di Venezia le forze dell’ordine non bastano. I cittadini devono fare la loro parte”. Con questo ha esordito l’ass. Salvadori comunicando che siamo ormai nell’impossibilità di fare qualsiasi cosa a Venezia se non autoregolandoci. Ci sono scoasse in giro? Si denuncia il vicino. Il cane sporca? Gli si fa mangiare la cacca al padrone che non raccoglie. Ci sono troppi turisti? Fate ancora più gli antipatici, alzate i prezzi così vedrete che non torneranno. Allo studio la possibilità di girare con pistole caricate a salve come deterrente a qualsiasi abuso in materia. Parte nei prossimi giorni la nuova campagna per il decoro in città, con circa 4000 manifesti da affiggere in più fasi e recanti messaggi diversi. Classica soluzione Salvadoregna per cavarsela. Nella foto l’ultima tendenza: giro in gondola dalle parti dell’aeroporto MarcoPolo per i bisognosi di brividi.
 

Vesta batte cassa
La società veneziana di asporto rifiuti è al collasso. I turisti sono troppi e le immondizie sono veramente abbondanti per pagare nuovi dipendenti così da affrontare il problema. Sono state quindi assoldate delle hostess che raccolgono da terra i rifiuti (nella foto un’hostess della raccolta differenziata plastica) in cambio di un piccolo obolo.
 

Steward
Rinforzi al servizio decoro area marciana. Non paghi delle ormai famose hostess di piazza si sono aggiunti dei maschi volonterosi. Nella foto: un alto e magro steward che segnala un indecoroso comportamento di un foresto.
 
Apriporta manuali
Novità “Actv world”. Soppiantanti i tristemente noti apriporta col bottone, un nuovo tipo fa capolino con l’introduzione del sistema Imob. Sono in prova in questi giorni dei piccoli stagionali dotati di estrema pazienza che, al minimo accenno di qualcuno che deve entrare o uscire dalla cabina del vaporetto, prende la porta e l’apre. Voci di corridoio dicono che sono stati addestrati perfino a tenere botta alla gente dell’Est Europa famosi per entrare e uscire con estrema facilità soprattutto quando c’è molta gente.

NO GRANO
SI GRANA
Escogitato in extremis il sistema per accontentare la soprintendenza e i venditori di grano in piazza San Marco. Al posto del grano, del grana verrà messo in vendita in scaglie. Come dei magici pifferai si attireranno a questo modo le famose pantegane da rio che faranno piazza pulita, e in modo naturale, degli sfortunati volatili rei di scagazzare sui monumenti e quindi di rovinarli.

Trovata la soluzione?
L’idea è semplice: un paio di trampoli elastici. In questo modo, in una città così pedonabile come Venezia, si potrà camminare velocemente senza aver bisogno quasi del vaporetto (con le logiche eccezioni). Immaginatevi però quando vuoi usarlo e stai per perderlo: 20 giovanotti coi trampoli elastici 20 tutti incastrati nell’imbarcadero a sbatacchiarsi a vicenda.


Multato il primo!
Restìo nell’andarsene a consumare il pranzo al posto consigliato, è stato multato un cocallo.
 
Scoop
Trovata la fonte d’ispirazione dell’assessore al decoro

Modo di dire
Avere il culo in coppa: dicesi di persona col corpo troppo corto rispetto alle gambe. Nella foto: indiana con “sfesa” in vista. O doppio seno?

Arrivano i vigilantes
Non se ne può più di questa mandria di turisti senza cuore che vengono a Venezia sporcando, imbrattando tutto. Creata una nuova figura, quella del vigilantes, per educarli. Nella foto: il primo giorno del vigilantes che sta tenendo a bada un gruppo scalmanato di studenti.
 
Venezia città cablata
E’ iniziata a Venezia la posa in opera del sistema a connessione rapida della rete telematica via cavo. Dei cavetti, posizionati in modo quasi invisibile, attraverseranno calli e callette per soddisfare finalmente ogni famiglia eliminando il classico imbuto (il cosidetto ultimo miglio) della rete Telecom. Dribblate le classiche antenne per un motivo di decoro.
 
Evoluzione
Dapprima c’erano le valige di cartone legate con lo spago. Poi i bauli dei ricchi. Le valigie portate col carretto dal portabagagli. Valigie con le rotelline. Ora: valigie che portano i proprietari.
 
Ciavai!
O in italiano “Fregati!” Parlo della webcam istallata in calle Larga XXII marzo sul lampione di strada vicino al ponte. Servirà per controllare una porta privata o se ci sono Vù comprà in quella zona? Calle Larga XXII marzo è da decenni una delle strade preferite dai venditori abusivi di merce contraffatta. Serviva la webcam?
 
Turismo “mordi e vola”

Sono iniziati gli sbarchi
In arrivo, col bel tempo, le famose carrette del mare. Individuate al largo del bacino di San Marco, le fatiscenti imbarcazioni cariche di forestieri hanno creato un certo di scompiglio tra la popolazione.

Anche i Fermi si sposano


Natale 2006
In via Garibaldi i Babbi Natali non si arrampicano sulle case, volano. E si schiantano. 
 
Indulto
Incredibile! Hanno spostato il marmo del palazzo ducale per dare la possibilità di beneficiare dell’indulto ai rei di Venezia. Se prima bastava passare sul bordo della famosa colonna per vedersi eliminata la pena, ora, con il bordo più generoso, tutti possono oltrepassarla senza cadere.
 
Queste canaglie di gondolieri…
…le pensano di notte e le fanno di giorno. Non paghi di lavorare fino a notte fonda, con la pioggia e col brutto tempo, ne hanno escogitato una delle loro: la gondola Limousine. Simile a una disdotona, la gondola Limousine permette di prendere, con un giro da 30 minuti, 5 volte quello che normalmente si prende col giro a gondola Singola caricando a bordo 5 volte i passeggeri che di solito, come massimo, si accettano per un giro.
 
Sono arrivati!
E’ pronta la squadra per le prossime colazioni al sacco in piazza San Marco. Visto lo scarsissimo successo dell’obbligo di pasteggiare fuori della piazza, è stata presentata ieri la squadra di cuochi che accompagnerà e seguirà i foresti che bivaccano sugli scalini delle procuratie, piazzetta dei Leoncini e in tutta l’area marciana. Daranno consigli sul decoro da tenere e sugli accostamenti culinari (bevande comprese) del proprio cibo portato da casa. Se proprio non si è riusciti a fare qualcosa per spostarli almeno ci sia un certo stile da tenere nel salotto del mondo.
 
Freddo
Il freddo ha fatto capolino anche a Venezia. E le pedane della Venice Marathon hanno fatto ingolosire qualche eccentrico sportivo. Nella foto: preparativi alla discesa sulla pedana ghiacciata.
 

Domenica 22…
…c’é la Venicemarathon. Da Stra a Venezia. In città sono state messe le solite rampe. Nella foto (cerchiati coi 5 cerchi non olimpici): gruppi di atleti. Il via al test verrà dato dalle forze dell’ordine. Come per migliorare l’allenamento ad ogni partecipante al test verrà consegnata una zavorra sottoforma di un sacco azzurro pieno. Clicca sulla foto per ingrandirla.
 
Feste d’agosto
Nulla ferma i turisti d’agosto. Nella foto: ressa alla basilica nonostante l’acqua alta.
 
Vigili in borghese?
Una nuova squadra di controllo antideiezione canina selvaggia a Venezia. Nella foto: un meticcio sotto lo stretto controllo da parte di un insospettabile.
 
Plantigradi a dita prensili
Da cosa si differenzia il “mammifero utaentis actv” foresto da quello veneziano? Dal modo di muoversi in vaporetto. La specie endemica ha padronanza completa, anche in soggetti avanti con l’età, con movimenti sicuri e tranquilli. Il Foresto invece, anche quando il mezzo è fermo e ben legato all’imbarcadero, ha bisogno di sostegni e appigli creando normale nervosismo a chi gli sta vicino. Le gambe restano divaricate (il camminare è un buffo assomigliare al diarroico alla ricerca del wc dopo aversela fatta addosso), lo sguardo pauroso, l’occhio dilatato e le mani che stringono maniglie, porte, sedie, umani come Cheetah si protendeva in avanti a cercare la liana.
 
Sandai coi calseti
Cioè sandali coi calzini. Sarebbe questa la differenza sostanziale per sapere se i ragazzini vengono dall’Est Europa o dal Nord America. Nessun americano ma soprattutto americana si sognerebbe di mettersi i calzini prima dei sandali o ciabatte. Le americane infatti usano le infradito a piedi nudi dalla fine dell’inverno all’autunno inoltrato a costo di prendersi i geloni. In pratica: monton e savate.
 
Non ne possiamo più
Tempi duri per i Vù comprà locali. Dapprima in postazioni fisse nei punti nevralgici della città con la mercanzia distesa sopra le lenzuola bianche, si sono improvvisati uomini/negozio agghindandosi di tutto punto con dozzine di borse “tarocche” attaccate al corpo. Hanno sempre una mano libera per tenere il trolley della Louis Vuitton. Mercanteggiano nelle callette vicine il più possibile al centro centro. Per tenersi in contatto usano lasciare il classico palo con il cellulare dotato di auricolare che neanche il body guard di Berlusconi. Alla prima avvisaglia di vigile cattivo (da non confondersi con quello che lascia perdere) esplodono come fuochi del Redentore travolgendo tutto e tutti. Vedi foto.
 
I Promise…
Ma non dovevano sparire alla fine dell’inverno? Salvadori docet.
 
Ora!
Levata di notte l’impalcatura del restauro della torre dell’Orologio. Probabilmente Oliviero Toscani ha voluto metterci lo zampino con qualche sua piccola modifica per “provocare”.
 
Pioggia
Ieri ha fatto capolino, dopo un po’ di giorni, la pioggia. “Almanco ea neta e strade” [trad. almeno pulisce la strada], si dice in giro. In piazza San Marco, dove il manto è permeato dal guano dei nostri amici amici pennuti non basta la pioggerellina di ieri ma una sana e potente “scravassada” [trad. pioggia fitta]. Aspettando che il senso pratico dell’ assessor Salvadori faccia il suo sfogo anche con la continuazione della pulizia diella piazza come promesso, accontentiamoci quindi di Madre Natura. Però quella di ieri era una pioggerellina che picchiava argentina nel masegno. E se picchia argentina crea la famosa “Crema de piassa”: un manto schiumoso di merda scivolosa e puzzolente. Maledendo Povia e le sue poesie, i milioni di giovani studenti che ieri erano presenti in piazza, scivolavano e cadevano come a Giochi senza frontiere. Nella foto: Enrico Fabris.
 
Souvenir
Da “Ciao Bella” a “Bella Ciao”. E’ forse questo il primo segnale inequivocabile del dopo elezioni a Venezia.
 
Venezia fiorita
Salvadori la voleva così. Visto che praticamente quasi nessuna delle sue promesse elettorali (via i vù comprà, mendicanti, no al bivacco selvaggio, no al moto ondoso) è stata mantenuta non gli resta altro che invitare la gente ad imparare ad amare di più Venezia. Gite in gondola per sponsorizzarsi in arrivo. Veneziani: mettete fiori nei vostri balconi! Nella foto: qualcuno che da tempo ha preso in parola l’assessore.
 
Coda alle poste anche a Venezia…
…per consegnare le domande di nulla osta per l’assunzione dei lavoratori extracomunitari. Nella foto: la coda alle poste di San Marco. La coda è in fondo. Quello in primo piano non è in coda. Sta già lavorando.
 
Giornata del decoro
Salvadori ha constatato che la battaglia per il decoro è pienamente condivisa. A forte di questo, ha deciso di dedicare, nella prima metà di aprile, la Giornata del decoro. Verranno aumentati da 4 a 15 gli agenti municipali in borghese per controllare l’accattonaggio chiamati “Vigili dei mendicanti” e per contrastare i problemi della deiezione dei cani chiamati “Vigii dea merda”. Altro problema: chi imbratta i muri. Chi crea scritte o disegni nei muri delle nostre case (vedi foto). Ma, novità delle novità, verranno affissi dei manifesti in più lingue a Venezia e Mestre esortanti al rispetto e all’amore per la città. Altri cartei!
 
Brusco calo delle temperature
…anche a Venezia ieri. Ha pure nevicato. Nella foto: un veneziano col cappello e i calzini di lana.
 
L’insegna del Lido…..che fine ha fatto?
 
 
…solo per gabbiani
 
 
Stazio di gondole
 
Il futuro
Il futuro del turismo a Venezia è segnato dalla massiccia presenza degli orientali, cinesi in prima linea. Adesso (vedi foto) sono piccoli. Cresceranno.
Acqua alta
Sesso a Venezia
Gli angeli del decoro
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